Considerazioni attuali sulla
pandemia da SARS-CoV-2 nel nostro paese
ROBERTO COLONNA
NOTE E NOTIZIE - Anno XVIII – 18 settembre
2021.
Testi
pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di
Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie
o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione
“note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati
fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui
argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione
Scientifica della Società.
[Tipologia del testo: RECENSIONE]
Consideriamo l’andamento dei contagi e dei decessi
negli ultimi cinque giorni che precedono il momento in cui viene redatto questo
testo: 10, 11, 12, 13 e 14 settembre.
Il 10 settembre si sono registrati 5.621 nuovi
contagi e 62 decessi, l’11 sono stati 5.139 e 57, il 12 sono stati 4.664 e 34,
il 13 sono stati 2.800 e 36, il 14 sono stati 4.021 e 72, ossia il doppio dei
decessi del giorno prima. Possiamo fare un confronto con i dati di due mesi
prima, ossia quelli già influenzati dalla maggiore diffusione che si è avuta
con l’inizio delle vacanze e il mancato rispetto della distanza e dell’uso
della mascherina nelle località balneari e turistiche. Per il confronto
prendiamo il dato migliore di questi giorni di settembre, ossia il 13, con 2.800
e 36 decessi, e lo rapportiamo al 18 e 19 luglio in cui i contagi sono stati
numericamente molto vicini (3.127 e 2.072), essendo un po’ di più e un po’ di
meno, rispettivamente, e poi leggiamo il numero di morti: si è registrato un
numero di decessi oltre 5 volte superiore rispetto al 19 luglio (36 a 7) e 12
volte superiore rispetto al 18 luglio (36 a 3).
Consideriamo ora i dati di otto giorni del mese di
luglio, dal 12 al 20, che illustrano bene il classico andamento in crescita
progressiva (che indica sulla popolazione generale una diffusione esponenziale)
nelle condizioni di “regioni bianche” con una parte significativa della
popolazione in vacanza:
12 luglio 888 (13) (evidenziati
i nuovi contagi, in parentesi sono indicati i decessi).
13 luglio 1.534 (20)
14 luglio 2.153 (23)
15 luglio 2.455 (9)
16 luglio 2.898 (11)
17 luglio 3.121 (13)
18 luglio 3.127 (3)
19 luglio 2.072 (7)
20 luglio 3.558 (10).
L’ordine di grandezza dei nuovi contagi è
determinato soprattutto dalla diffusione delle varianti dei ceppi virali
diffusi inizialmente, incluse quelle non ancora riconosciute e caratterizzate
in termini molecolari. Per quanto riguarda il problema del sequenziamento, che
all’inizio dell’estate vedeva ancora attuato in Italia in un mese il numero di
sequenze scandite in un solo giorno nel Regno Unito, si rinvia alle “Notule”
precedenti (v. Note e Notizie 19-06-2021 Notule Bisognerebbe incrementare il
sequenziamento per scoprire per tempo la diffusione di varianti di SARS-CoV-2
e Per la variante Lambda in allerta tutti i paesi del mondo, come segnalato
dall’OMS), mentre dal confronto dei dati di mortalità, non solo si desume
una letalità molto più elevata di quella del virus circolante all’inizio della
pandemia, ma si rileva un incremento progressivamente crescente, mascherato dai
dati assoluti che si devono all’ottima protezione conferita dalla vaccinazione
di massa, che prosegue. Naturalmente, non è possibile una stima precisa perché,
eccetto una minoranza di casi, non sappiamo da quali ceppi di SARS-CoV-2 siano
stati causati i decessi.
Ha avuto risalto in questi giorni la morte di un
trentanovenne “no-vax”, ma più in generale è cresciuta la proporzione di
persone non anziane e prive di patologie croniche gravi, multiple o immuno-deprimenti
che sviluppano forme gravi di COVID-19.
La nostra convinzione della necessità di adottare,
per quanto possibile, criteri di prevenzione, non è mai stata presa in considerazione
dai responsabili delle decisioni di politica sanitaria nazionale, che è stata
improntata più alla limitazione della diffusione per evitare il collasso
funzionale delle strutture sanitarie di ricovero ordinario e terapia intensiva,
che all’attuazione di misure preventive che avrebbero evitato migliaia di
morti; tuttavia, l’efficacia della prevenzione rimane sotto gli occhi di tutti.
A Wuhan, dove è vaccinata praticamente tutta la
popolazione vaccinabile e dallo scorso anno non avevano più avuto neanche un
positivo accertato con gli screening di massa che sono ugualmente proseguiti
per monitoraggio, quando il 2 di agosto sono stati accertati 7 positivi,
immediatamente sono state poste in atto misure preventive. I tre quartieri di
provenienza dei sette positivi sono stati isolati con barriere di accesso per
tutti i cittadini; i positivi sono stati isolati in quarantena sorvegliata; si
è proceduto ad operazioni di bonifica ambientale con agenti virucidi; è stata disposta
l’esecuzione di frequenti tamponi di controllo per tutti gli abitanti dei tre
quartieri e, infine, è stata disposta la rimozione delle misure straordinarie
solo ad ottenimento di negatività completa, assoluta e totale di tutti gli
abitanti, confermata da controlli distanziati.
A Wuhan, e dovunque si attuino misure preventive, la
morte per COVID-19 è un tragico lontano ricordo; noi abbiamo appena avuto 261
morti in cinque giorni: per fortuna abbiamo i vaccini, altrimenti l’ecatombe
sarebbe stata di dimensioni catastrofiche.
L’autore della nota ringrazia la dottoressa Isabella Floriani per la correzione della bozza e
invita alla lettura delle recensioni di argomento connesso che appaiono nella sezione
“NOTE E NOTIZIE” del sito (utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA”).
Roberto Colonna
BM&L-18 settembre
2021
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